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Crime O'Clock Recensione

Crime O’Clock Recensione: indagini nel tempo su Nintendo Switch

Crime O'Clock, titolo dello studio italiano Bad Seed, è un'intrigante indagine punta e clicca che vi porta a spasso nel tempo.

Ricordo sempre con grande piacere – e un pizzico di nostalgia – le mie estati a cavallo tra la fine degli anni Novanta e gli inizi del Duemila: tre mesi di vacanza al mare a gironzolare in bici, a giocare al Gameboy e a leggere numeri su numeri di Topolino. Il fumetto Disney probabilmente più noto e famoso in Italia aveva quella capacità unica di trascinarti per le vie di Topolinia o Paperopoli per farti fare conoscenza di ogni suo singolo abitante, la cui caratterizzazione ti entrava sottopelle regalandoti più di un semplice sorriso ogni volta che i tuoi occhi poggiavano lo sguardo su una di quelle pagine piene di colori e allegria. C’erano anche tantissimi giochi dentro quei Topolini: la settimana enigmistica versione bambini dove perdevi le ore, ad esempio, a trovare le differenze tra due foto apparentemente identiche di una città presa dall’alto.

Tutto questo spiegone e queste Topolino vibes mi sono sembrate particolarmente calzanti per introdurvi a Crime O’Clock, il punta e clicca investigativo – ideato dallo studio di sviluppo milanese Bad Seed – disponibile dal 30 Giugno su PC e Nintendo Switch. Grazie alla portabilità della console giapponese, non mi sono mai separato, proprio come fosse un fumetto, dalle avventure di un investigatore, di un’Intelligenza Artificiale di nome EVE e di tutti i personaggi che ho avuto modo di salvare poiché vittime di strampalati attentati alla loro incolumità.

Crime O’Clock: il protagonista è il tempo

Se avete avuto modo di leggere la recensione di Final Fantasy XVI (se ve la siete persa, la recensione di Final Fantasy XVI è a un click di distanza) saprete già che non farò il riassuntone della trama di Crime O’Clock. Ad ogni modo, il vostro obiettivo è quello di risolvere diversi crimini, come furti e omicidi, che vorrebbero portare scompiglio all’interno dell’unica timeline degli eventi esistente, quella che ha determinato il destino del mondo come lo conosciamo oggi e che, per forza di cose, deve rimanere intatta.

Per fare ciò viaggerete attraverso diverse epoche temporali – visitando, per esempio, la Milano dei giorni nostri, per poi fare un salto nel caldo egiziano e infine rinfrescarvi nelle fredde acque di Atlantide – e prima e dopo il momento del misfatto, alla ricerca di indizi e prove utili a incastrare il colpevole, grazie anche ai potenti mezzi di EVE. Come in ogni crime fiction che si rispetti, trama verticale di ogni singolo caso e trama orizzontale si incroceranno fra loro, dando così vita a un complotto piuttosto complesso che emergerà con il progredire delle ore di gioco, attraverso un lavoro di scrittura notevole e curato in ogni dettaglio.

Crime O'Clock Recensione 1

In Crime O’Clock, il tempo, grande protagonista del titolo, ha però anche un importante valore nostalgico, poiché abilissimo nel rievocare le avventure vissute con Topolino. Mi è sembrato davvero di essere entrato in uno di quei racconti che ho letto più e più volte da ragazzino, immergendomi prima in ogni indagine – curioso di scoprire cosa ha combinato questa volta il delinquente di turno – e ritrovandomi poi davvero soddisfatto nel vedere come ho aiutato quei poveri sospettati sfortunatamente incastrati dal vero esecutore del misfatto.

Atlantide ad esempio, disegnata e rappresentata con cura maniacale, sembra viva e, un livello dopo l’altro, ho iniziato a conoscerne ogni strada, ogni piazza e ogni abitante, diventando io stesso un personaggio della storia. Dulcis in fundo, le simpatiche citazioni di cultura pop che arricchiscono ulteriormente l’universo ideato da Bad Seed e riscontrabili analizzando con la vostra lente d’ingrandimento ogni via incriminata: Mandalorian, Aladdin, Jasmine e Jafar, il guanto di Thanos fino all’iconica scena del vaso di Ghost con Demi Moore e Patrick Swayze.

Suggerimenti e minigiochi

In Crime O’Clock insomma, mi sono districato in questi piccoli diorami cittadini, provando a scovare tutto ciò che potesse essere interessante ai fini della risoluzione di un caso (un livello può arrivare a durare anche trenta minuti). Se è vero che la mappa è una vera e propria chicca estetica, è altrettanto vero che la mole ingente di dettagli vuole anche mettere il giocatore in difficoltà: di fatto, cercare una minuscola prova come il cellulare di Axl Rose – qui noto come Axl Blood – sarà come cercare un ago in un meraviglioso pagliaio da ammirare in tutta la sua ricercatezza.

Per nostra fortuna, possiamo usufruire dei classici suggerimenti in game, fondamentali per guidarti in questi cunicoli pieni di insidie: di base, i consigli offerti da Crime O’Clock sono tre ma proseguendo nell’avventura, capiterà anche che ne abbiate a disposizione due oppure uno (il tasso di sfida cresce nel corso delle ore). Non sono mancati momenti in cui mi son sentito proprio un pessimo detective: dopo aver usato tutte e tre le indicazioni, continuavo a spostare la lente d’ingrandimento senza capire dove diavolo cercare. Disperato e muovendomi alla cieca, aspettavo solo il momento in cui EVE rompesse il monitor della Switch e mi dicesse:

Amico mio, hai mai pensato che forse, il lavoro del detective non faccia per te?

All’interno di ogni caso, non mancheranno poi simpatici mini giochi necessari a sbloccare alcune prove e informazioni altrimenti inaccessibili. Ve lo ricordate Memory, il gioco di carte in cui il primo giocatore scopre due tessere e se riesce a trovare la coppia di figure uguali può continuare a giocare e se invece sbaglia, ricopre le tessere che ha girato e il turno passa al giocatore successivo? C’è anche quello.

Tuttavia, mentre per venire a capo di un crimine otterremo anche nuove abilità e “power-up” in corso d’opera che doneranno una ventata di freschezza al gameplay, questi mini giochi, seppur semplici da portare a compimento, rimangono i medesimi per tutta la durata dell’avventura. Arrivato agli ultimi livelli, non vedevo l’ora di rivelare il piano ultimo dell’unico vero villain di Crime O’Clock e l’idea di completare ancora un’altra partita a Memory prima di proseguire, mi ha spezzato leggermente l’immersione nella maxi indagine.

Crime O'Clock Recensione 2

Ad ogni modo, l’opera di Bad Seed mi ha conquistato per la sua atmosfera e le sue indimenticabili location delle quali sono diventato abitante attivo oltre che protettore dei miei poveri concittadini, vittime di forze superiori pronte a distruggere il tempo come lo conosciamo oggi. Prima di chiudere, vorrei lasciarvi con un’importante nozione di Storia delle Capre che spero possa esservi utile per il futuro: “Purtroppo, durante l’Età della Sabbia, le capre non erano legalmente perseguibili. Ciò è cambiato solo dopo la Grande Guerriglia delle Capre del 2356“.

VOTO: 8/10

Andrea Baiocco

Amo la birra, il basket e i videogiochi. Sogno un'Ipa al pub con Kratos e una scampagnata con Nathan Drake. Scrivo su Lascimmiapensa e su Everyeye mentre provo a parlare su Freaking News.

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