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Final Fantasy XVI: la demo provata da chi non giocava la saga dal 2010

Non giocavo a un Final Fantasy dal XIII nel lontano 2010: il resoconto del mio ritorno in pista con la demo del XVI.

Sono totalmente inesperto con i Final Fantasy, anzi a dir la verità non li gioco da una vita: l’ultimo, nel lontanissimo 2010, quando comprai la collector’s edition di FF XIII, quella con Lighting in copertina. Il mio approccio quindi con la demo di Final Fantasy XVI (qui a proposito la nostra recensione di Final Fantasy XVI) – disponibile da qualche giorno sul PS Store in previsione dell’uscita definitiva del gioco prevista per il 22 giugno – è stato un misto tra curiosità e voglia di tuffarmi in un viaggio indimenticabile.

Ora, la copertura editoriale su Final Fantasy XVI è stata gigantesca: prove delle prime ore, prove di build avanzate con il protagonista, Clive, pronto a inanellare combo complesse neanche fosse Dante di Devil May Cry (la nuova deriva action di Final Fantasy XVI vuole essere uno dei punti principali del gameplay). Il risultato di queste prove in due momenti ben distinti della campagna? Tanta confusione.

All’inizio del gioco ti limiti a pigiare il tasto quadrato per attaccare ininterrottamente“. “Non c’è profondità nel combat system“. “FFXVI sembra Game of Thrones” (è un bene? Un male? Bo!). “Non capite nulla. Già nella prima demo potete usare l’esperienza accumulata per sbloccare nuove abilità che vi danno un assaggio di quello che sarà il titolo a livello di profondità del sistema di combattimento“. Per farla breve, numerose opinioni contrastanti che mi hanno stuzzicato e fatto venire tantissima voglia di scaricare la demo e provarla.

Final Fantasy XVI sembra GOT

La demo di Final Fantasy XVI dura due ore circa, quel tanto che basta per intrigarti il giusto e introdurti al mondo di Valisthea attraverso un racconto – di cui non vi dirò nulla tanto la sinossi la trovate ovunque – da seguire con molta attenzione. Non ci si può addormentare durante i filmati, i quali vanno seguiti a occhi spalancati e se avete problemi di memoria, il suggerimento è quello di munirvi di carta e penna per appuntarvi i mille personaggi che vi verranno presentati.

In 120 minuti di gioco si comprendono la trama principale e i diversi schieramenti politici e militari che si andranno a scontrare per tutta la durata dell’avventura. Madri che odiano i primogeniti ma amano i secondogeniti; padri premurosi; amori fraterni e protettivi; doppigiochisti. A fare da contorno, brutali omicidi – i principali trigger del racconto – e sesso che si annusa nell’aria, pronto a irrompere con prepotenza sullo schermo: la tensione sessuale si taglia con un grissino.

Final Fantasy XVI Demo 1

La narrativa di Final Fantasy XVI vuole presentarsi al giocatore con toni dark e violenti mentre cerca di lanciarti un messaggio: nessuno è amico di nessuno, tutti si odiano e pensano a fare solo i propri interessi. Ultima figata, che se ci fosse stata in Game of Thrones avremmo sicuramente ridotto le ricerche su Google, la Storia dei Tempi Correnti (STC). Tenendo premuto il tasto centrale del Dual Sense di Playstation 5, accederai a un grosso DB che tiene traccia di tutti gli eventi principali e delle fazioni che si contendono il dominio di Valisthea. Pratico, facile e veloce da utilizzare. Se vi piacciono i giochi di potere, in Final Fantasy XVI ne avrete tantissimi e tornerete così a respirare vibes alla George Martin.

E il combattimento?

Ah giusto il combattimento. Impugno la spada di Clive e inizio a premere quadrato come un pazzo per uccidere tutti i goblin che mi capitano a tiro. Con R1 schivo e, se lo faccio al momento giusto, mi garantisco una finestra utile per sferrare un colpo dai danni maggiorati. Con triangolo, invece, sparo proiettili infuocati che tutto sommato fanno comodo dalla distanza (devo ancora capire se ci sono i danni elementali).

In parte è vero, un po’ di button mashing c’è nella prima parte di gioco. Tuttavia, lo skill tree è già bello folto nella demo e potete subito sbloccare alcune abilità e combo interessanti. Qualche esempio? Se tengo premuto triangolo, carico un pugno di fuoco da liberare dopo una serie di affondi con la spada; se premo R1 un istante dopo aver subito un attacco potente che ti sbilancia, recupero immediatamente l’equilibrio. Infine, con il tasto del salto, posso arrampicarmi sulla testa del nemico dopo un agile balzo e incrementare l’output damage a suon di affondi volanti.

C’è tanto potenziale nel sistema di combattimento di Final Fantasy XVI e di certo non si può pretendere di sbloccarlo tutto subito (ci sono pure i QTE, per donare quella sana dose di spettacolarità alle fasi più concitate). Ciò che abbiamo a disposizione nella demo è di per sé già notevole e più che sufficiente a rendere un minimo vari gli scontri. All’inizio poi, in un qualsiasi videogioco d’azione, è normale non avere troppe manovre offensive (mi viene in mente Hi-Fi Rush ad esempio). Sarà solo il tempo a dirci fino a che punto la nostra voglia di tecnicismi potrà esser saziata. La demo di Final Fantasy XVI trova il giusto equilibrio tra storia e combattimenti, alternati con sapienza da Hiroshi Takai che butta carne sul fuoco su entrambi i fronti, sia ludico sia narrativo.

Andrea Baiocco

Amo la birra, il basket e i videogiochi. Sogno un'Ipa al pub con Kratos e una scampagnata con Nathan Drake. Scrivo su Lascimmiapensa e su Everyeye mentre provo a parlare su Freaking News.

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