L'autore di Hill House e Midnight Mass, kinghiano vero, ha descritto il progetto come 'il Santo Graal' della sua carriera.
Prendete The Dark Tower, il film del 2017 con protagonisti Idris Elba e Matthew McConaughey, e buttatelo finalmente, metaforicamente, letteralmente nella pattumiera. Poi prendete La Torre Nera, la saga letteraria di Stephen King, un epico fantasy-western in otto volumi che Le cronache del ghiaccio e del fuoco scansati proprio, e affidatela a Mike Flanagan.
Il più kinghiano dei registi contemporanei, che già ha adattato con risultati tra l’ottimo e l’eccelso gli ‘inadattabili’ romanzi Il gioco di Gerald (per Netflix) e il sequel di Shining Doctor Sleep (per Warner Bros), ha annunciato pochi minuti quello che ha definito ‘il Santo Graal della carriera’, il progetto più inadattabile di tutti dai tempi della Divina Commedia: la serie tv de La torre nera. Nessun attore per il momento è attaccato al progetto, né è stato confermato chi produrrà e distribuirà la serie (ma Flanagan, insieme al suo collaboratore Trevor Macy, proprio la scorsa settimana ha portato baracca e burattini della sua casa di produzione Intrepid Pictures da Netflix a Prime Video), però l’autore di Hill House e Midnight Mass ha già fornito qualche dettaglio.
Parlando con Deadline ha dichiarato non solo che la sceneggiatura del pilot è già stata scritta, ma anche che in base ai suoi piani il suo adattamento de La torre nera sarà composto da cinque stagioni più due film spin-off. Per i maledetti senza speranza e senza Dio che non sanno di cosa si sta parlando e che sono convinti che George RR Martin sia il più grande scrittore di tutti i tempi da Le mille e una notte, la saga letteraria di Stephen King è composta da otto volumi e rappresenta ‘la madre di tutte le mie storie, il grande contenitore della mia opera’, come la riassunse una volta l’autore di IT e Le notti di Salem.
Insomma: buona fortuna, Mike, a te e alla tua casa di produzione … quando si dice essere ‘Intrepid’.

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