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Lies of P Guida: i Boss più difficili e i trucchi per sconfiggerli

La guida con i consigli per sconfiggere il Maestro della Sfilata, l'Arcivescovo Caduto Andreus e gli altri boss più difficili di Lies of P

Dopo il successo della Guida ai Boss più difficili di Armored Core 6 (ecco la nostra guida ai Boss di Armored Core 6), ho pensato di aprire la mia borsa contente tutti i trucchi e i consigli per sconfiggere anche quelli, piuttosto rognosi, di Lies of P: finita questa lettura, non avrete nessun problema nel battere Laxasia, l’Arcivescovo Caduto Andreus o il primo scoglio del gioco, il Maestro della Sfilata.

Lies of P, il soulslike sviluppato da Round 8 Studio e Neowiz Games, ha decisamente fatto breccia nel mio cuore di appassionato del genere, tanto da avergli conferito un 8 pieno nella recensione (qui a proposito, trovate la recensione di Lies of P). Un gioco che seppur non innovando praticamente nulla del genere, merita assolutamente di esser provato, a maggior ragione se siete abbonati a Xbox Game Pass. Prima di procedere una nota: in questa guida, troverete tutti i boss che ho incontrato nella mia prima run. Sto completando la seconda e so che c’è un’altra boss fight finale che però ancora non ho avuto modo di fronteggiare. Premessa fatta, possiamo iniziare.

Il Maestro della Sfilata

Eccolo qui, il Maestro della Sfilata, simpatico pagliaccio che proverà a farvi quittare il titolo dopo pochi secondi. In realtà è un nemico piuttosto facile da affrontare, un antipasto di quel che sarà Lies of P: gli attacchi sono piuttosto leggibili e per questa ragione, il miglior consiglio che posso darvi (che poi vale per la maggior parte dei boss di questa guida) è quello di prendervi del tempo per imparare i suoi colpi.

Maestro Della Sfilata

Non abbiate paura di morire, piuttosto intuite il ritmo dei suoi affondi (alcuni saranno in ritardo rispetto alle vostre aspettative) per mettere in fila diversi parry che, in poco tempo, vi permetteranno di stordirlo. Nella seconda, inquietante fase, quando staccherà la sua testa dal corpo, mantenetevi a debita distanza, lasciatelo sfogare di tutte le sue frustrazioni e colpitelo quando completa le combo.

La Sentinella Rottamata

Il primo vero maxi burattino da sconfiggere di Lies of P, la Sentinella Rottamata. Non il più difficile certo, ma sicuramente un bestione che sa il fatto suo. Intanto, come nel precedente scontro, il suggerimento è quello di imparare con calma e tranquillità il suo moveset, in quanto vi tornerà utile anche per una boss fight più avanzata.

Nella prima fase, l’attacco dall’alto verso il basso, nonostante esca fuori dalla vostra visuale, diventerà di facile lettura al quinto o sesto tentativo. Lo stesso vale per le spazzate orizzontali che spesso combinerà insieme al precedente colpo verticale. La presa, infine, infligge notevoli danni ma basta osservare il boss con attenzione per vedere il momento in cui sta per allungare il braccio per afferrarvi, ossia quando prende una sorta di ‘lungo respiro’ come per caricarsi.

Sentinella Rottamata

Le cose cambiano leggermente nella fase due, in cui la Sentinella Rottamata aggiungerà al suo set di mosse un AOE elettrico. Niente paura, limitatevi a scansarlo muovendovi negli spazi privi di energia e, una volta esaurita la scarica, riprendete la strategia precedente, mischiando parry e spadate.

Arcivescovo Caduto Andreus

Finalmente arriviamo all’Arcivescovo Caduto Andreus, boss fight in cui la difficoltà di Lies of P si alza leggermente, quel tanto che basta per pensare che sia un avversario insormontabile e impossibile da sconfiggere. Non disperate però, ci sono un paio di trucchetti che renderanno l’incontro decisamente più abbordabile.

La soluzione a questa battaglia, cari lettori e care lettrici, la trovate nella prima fase, poiché il set di mosse di Andreus è praticamente il medesimo della seconda. Procedete quindi mettendovi davanti al suo bruttissimo faccione e iniziate ad impararli a memoria: nonostante le ferite inflitte siano particolarmente elevate, posso assicurarvi che il gioco vale la candela. Quando si alza da terra per provare a schiacciarvi, scappate o rotolate via dall’area d’impatto.

Arcivescovo Caduto Andreus Lies of P

Nella seconda fase, non bisogna farsi intimorire dalla vera forma dell’Arcivescovo. Correte con Pinocchio verso la parte posteriore del mostro, dove incontrerete di nuovo il ragno che avete appena sconfitto…con lo stesso identico moveset. Ultima dritta: qualsiasi consumabile di fuoco è consigliato ma usateli solo se siete davvero esasperati dallo scontro. Piuttosto, sfruttate a dovere il Braccio Legione Lanciafiamme fino a bruciarlo così da infliggergli danni passivi.

Il Maggiore e La Confraternita dei Conigli Neri

Arrivati a questo punto della guida, mi sento libero di dirvi che se siete in difficoltà, potete sempre cercare aiuto in un’evocazione: contro Il Maggiore della Confraternita dei Conigli Neri e nella maxi boss fight quasi in concomitanza del finale di Lies of P, quando sarete chiamati ad affrontare tutti i fratelli insieme, non c’è nulla di male nell’equilibrare la sfida con un alleato oltre al fatto che, tutto sommato, è anche divertente combattere in compagnia.

Detto ciò, la prima volta che incontrerete la Confraternita dei Conigli Neri, il Fratello Maggiore sarà la vostra principale gatta da pelare. Vi inseguirà, vi farà dannare l’anima. Ciononostante, i suoi attacchi saranno tutti abbastanza leggibili e, una volta intuiti, il parry risulterà facile da mettere a segno. Quando scenderanno in campo i Conigli Neri minori (interverranno nell’arena uno alla volta a mano a mano che ridurrete la vita al Fratello Maggiore), concentratevi subito su di loro (il rampino è utile per attirarli a voi mantenendovi a distanza dal nemico principale), uccideteli e poi riprendete a menare il vero boss.

La Confraternita dei Conigli Neri

Il secondo incontro, invece, vi vedrà affrontare i tre fratelli minori contemporaneamente e quando ne avrete ammazzati due, il Fratello Maggiore sbucherà dal nulla per provare a mettere la parola fine alla vostra avventura. Il trucco è eliminare subito uno dei tre fratelli e, una volta fatto, limitarsi a ferire in parallelo gli altri due fino a che non avranno entrambi meno di un terzo della salute complessiva.

A questo punto, sceglierete voi chi mandare a miglior vita ricordandovi che avrete ancora a disposizione una quarantina di secondi prima dell’entrata in scena del Fratello Maggiore, quel tanto che basta per uccidere anche l’ultimo rimasto. Ecco a voi, servito su un piatto d’argento, un facile 1 vs 1 per chiudere definitivamente la pratica “Confraternita dei Conigli Neri”.

Romeo Re dei Burattini

Romeo Re dei Burattini è il boss più figo di Lies of P: l’arena è particolarmente evocativa grazie a una scenografia di prima qualità e la cutscene che introduce il nemico rende pienamente omaggio – così come quella dell’Arcivescovo Andreus – alle opere di From Software. La prima fase è quella più semplice da apprendere e in cui devono essere i vostri parry a farla da padrone.

La seconda, invece, libera la vera forma di Romeo e qui il gioco si complica: Romeo è velocissimo, schizza da una parte all’altra dello schermo e quando decide di infuocare la lama, fatevi il segno della croce. La sua falce proverà ad affettarvi senza sosta e voi dovrete essere pronti a valutare tre possibili opzioni: danneggiarlo con un colpo caricato mentre incendia l’arma, così da interrompere la sua ‘mossa speciale’; imparare i tempi delle sue falciate per bloccarli alla perfezione (difficile, non impossibile) oppure scappare, in puro stile Malenia di Elden Ring, con un occhio sempre rivolto alla stamina.

Romeo Re Dei Burattini
So Romeo, er mejo boss di Lies of P

Scampati alla combo, la stabilità del Re dei Burattini è piuttosto bassa e stordirlo non risulterà poi così difficile. Attaccatelo a più non posso dopo aver parato le sue lunghe sequenze offensive. Prestate anche attenzione e schivate all’indietro quando il suo occhio si illumina di rosso: è il momento in cui cercherà di afferrarvi con la sua arma ricurva.

Mostro Verde Divoratore dei Burattini

Brutto e inquietante – anche se non al livello dell’Arcivescovo Caduto Andreus – il Mostro Verde Divoratore dei Burattini è un altro boss di Lies of P in cui ho letto e sentito di gente faticare parecchio. E ci sta, perché parliamo di un nemico difficile e rognoso. Due fasi anche lui e due barre della vita. Mission Impossible? No, si può fare, specialmente superando la prima fase quasi illesi.

Partendo proprio da quest’ultima, ci sono un paio di attacchi maledetti. Nel primo, inizierà a scavare come una talpa per colpirvi sbucando fuori all’improvviso dal sottosuolo: per evitarlo dovete prima correre e poi rotolare nell’istante immediatamente precedente alla sua riemersione. Il secondo invece è la carica frontale: in questo caso, scattate prima verso di lui e poi correte di nuovo verso il punto da cui siete venuti, come se faceste avanti e indietro. Banalmente sarete più veloci. Attenzione anche ai ‘tentacoli’: potete pararli perfettamente oppure aspettare che vi colpiscano tenendo la guardia alzata e recuperare la salute ferendo in seguito la creatura.

Mostro Verde Divoratore Burattini

Nella seconda fase, Mostro Verde si fonderà con una Sentinella Rottamata, il primo boss di Lies of P e parte del suo moveset sarà lo stesso della sfida iniziale (ecco perché prima vi suggerivo di impararvi bene la Sentinella Rottamata), a cui unirà una o più rotolate da evitare con attenzione e particolari attacchi in salto neanche fosse una rana. In quest’ultimo caso, muovetevi sempre in direzione opposta a quella dei suoi balzi.

Infine, potrà anche assumere una posizione da granchio mentre tenterà di danneggiarvi con i suoi due tentacoli: tenetevi a debita distanza e lanciategli contro ogni oggetto contundente di tipo elettrico poiché particolarmente efficaci contro la Sentinella (ovviamente fatelo quando avrete accumulato una certa esperienza con il mostro). A tal proposito, il Braccio Legione che da la scossa potrebbe rivelarsi molto utile in questo scontro.

Laxasia La Completa

Laxasia La Completa è stato, almeno secondo la mia esperienza, il boss più difficile da battere in Lies of P. Ho sofferto tantissimo la sua seconda fase, troppo veloce e difficile da seguire per il mio povero Pinocchio. Ad ogni modo, il primo stadio di Laxasia è abbordabilie, in quanto i colpi del cavaliere sono facilmente leggibili e dopo alcuni tentativi li avrete già appresi a memoria. Giusto un appunto: quando avvia la violenta serie di spadate, allenatevi con i parry perché è una combo perfetta per rendere luminosa la sua barra della vitalità.

Contrariamente al primo, il secondo round contro Laxasia La Completa vi darà notevole filo da torcere. Le scosse che vi lancerà possono essere respinte parandole un attimo prima dell’impatto. Infliggerete così danni elevati gratuitamente. Inoltre, corazzatevi con armature che abbiano elevata resistenza contro l’elettricità

Laxasia La Completa

In seguito al primo attacco in aria, seguite Laxasia con il vostro sguardo perché si sposterà in continuazione nell’arena e non staccategli più gli occhi di dosso. Aspettate l’intervallo di tempo giusto per provare a colpire perché i suoi spostamenti sono spesso imprevedibili. Non avere fretta è la chiave: cercate prima di non subire danno e poi di trovare la finestra giusta per colpire. Ad esempio, quando riatterra dopo esser salito in aria, è un buon momento per passare alla fase offensiva. Prestate anche attenzione dopo che lo avrete stordito: anche in questo caso, il boss è duro a cadere.

Simon Manus

Non ritengo Simon Manus un boss così potente: il suo moveset è lento e prevedibile e non c’è una differenza significativa fra la prima e la seconda fase dello scontro. Pensate che l’ho battuto al quarto o quinto tentativo con poche ricariche della salute rimaste (fino alla sua dipartita, ero convinto che fosse il peggior try di tutti). Come ho fatto?

Simon Manus

Ho mantenuto la pazienza e ho colpito solo quando avevo la certezza che non mi avrebbe danneggiato (qui i parry, proprio per via della sua goffaggine, sono di facile esecuzione). C’è un attacco magico che potrebbe mettervi in difficoltà: quando una mano gigantesca si prepara a colpire il terreno di gioco, allontanatevi semplicemente dalla zona perché l’impatto non coprirà l’arena nella sua interezza. Ricordatevi sempre che avete appena sconfitto Laxasia La Competa, non fatevi anche solo impensierire da Simon Manus.

Andrea Baiocco

Amo la birra, il basket e i videogiochi. Sogno un'Ipa al pub con Kratos e una scampagnata con Nathan Drake. Scrivo su Lascimmiapensa e su Everyeye mentre provo a parlare su Freaking News.

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