Home » I migliori Film e Serie Tv sul Basket e dove vederli
Migliori-Film-e-Serie-Tv-Basket

I migliori Film e Serie Tv sul Basket e dove vederli

Da Winning Time a He Got Game passando per Chi Non Salta Bianco è: dove vedere i migliori film e le migliori serie tv sul basket

I Playoff Nba sono appena iniziati: riusciranno i Lakers a fare l’upset nei confronti dei Memphis Grizzlies? I Sacramento Kings continueranno la loro favola buttando fuori anche i campioni in carica dei Golden State Warriors? Non lo sappiamo ancora e non vediamo l’ora di scoprirlo. Già che ci siamo però, vogliamo consigliarvi i migliori film e le migliori serie tv sul basket e, se vi state già chiedendo dove potrò vedere tutto il ben di Dio che vi stiamo per suggerire bè, non vi preoccupate, risponderemo anche a questa domanda.

He Got Game

Un giovanissimo Ray Allen e un grandissimo Denzel Washington – ma anche le bravissime Rosario Dawson e  Milla Jovovich – insieme per un film cult sul basket diretto magistralmente da Spike Lee. Ambientato a New York, He Got Game, disponibile su Disney Plus, è un’opera cruda e brutale come il maestro del cinema e grande tifoso dei Knicks ci ha da sempre abituati. Il film del regista nato ad Atlanta racconta i momenti cruciali che precedono il passaggio dall’high school al college o direttamente in NBA – con tutto ciò che ne consegue nel bene e nel male – del prossimo grande talento degli Stati Uniti d’America (Ray Allen).

Chi Non Salta Bianco È – White Man Can’t Jump

Per rimanere in tema di migliori lungometraggi cult dedicati al basket, Chi Non Salta Bianco È, disponibile sempre su Disney Plus, è un film del 1992 interpretato dagli irriconoscibili (o quasi) Wesley Snipes e Woody Harrelson. Al contrario di He Got Game però, i campetti da basket non sono quelli di New York bensì di una meravigliosa Venice Beach: spiaggia, mare, Los Angeles e il basket con due attori che dire iconici è dir poco. Vi serve sapere di più?

Coach Carter e Glory Road

Mi ricordo da piccolo di aver visto nello stesso giorno quello che mi piace definire “il trittico perfetto per gli aspiranti allenatori“: Il Sapore della Vittoria con Denzel Washington (che però è dedicato al football americano), Coach Carter con Samuel L. Jackson e Glory Road con Josh Lucas. Il tema è bene o male lo stesso: tre coach prendono in mano altrettante squadre composte da ragazzi del liceo con tutti i problemi comportamentali tipici di quell’età, contesti di crescita difficili ecc. ecc., per provare a portarle sul tetto del mondo.

Non c’è nulla di illuminante nel rinchiudersi in sé stessi così che le persone intorno a noi si sentiranno insicure. Noi siamo nati per rendere manifesta la gloria che c’è dentro di noi. Non è solo in alcuni di noi. E’ in tutti noi. Se noi lasciamo la nostra luce splendere, inconsciamente diamo alle altre persone il permesso di fare lo stesso. Appena ci liberiamo dalla nostra paura, la nostra presenza automaticamente libera gli altri.

Coach Carter – Samuel L. Jackson

Coach Carter è disponibile su Netflix mentre Glory Road e Il Sapore della Vittoria (che anche se non è strettamente legato al basket magari vi ha incuriosito) li trovate su Disney Plus.

Hustle

Nella città di Rocky Adam Sandler vuole tornare a vincere e si fa crescere il barbone alla Ben Affleck, ma con più leggerezza prova ad inseguire (col binocolo) L’arte di vincere di Bennett Miller e Brad Pitt: alla fine riuscirà anche lui a correre fino in cima alla sua scalinata, merito di un film molto semplice e – come spesso capita ai film semplici – anche molto efficace.

Per tutti gli amanti del basket, ma anche per quelli “così sgraziati che inciampano pure giocando a dama”. Disponibile su Netflix, come si vede anche dal trailer qui sotto.

Diamanti Grezzi

Folli scommesse sull’NBA; diamanti che fanno uscire di testa le persone, un po’ come il crack, tra cui un bravissimo Adam Sandler che ritroviamo dopo Hustle e che, con la sua interpretazione in Diamanti Grezzi, ha vinto il Golden Globe 2020 per il miglior attore protagonista. Oltre a lui, un Kevin Garnett in grande spolvero, qui in versione villain – rognoso proprio come sui campi da basket – e una regia, quella dei Safdie Brothers in esclusiva per Netflix, ipnotica, assuefacente, che si appiccica addosso allo spettatore per strapazzarlo, stritolarlo e trascinarlo in un folle incubo dal finale decisamente brutale.

Tornare a vincere – The Way Back

La coppia O’Connor/Affleck torna dopo il thriller-action The Accountant con un dramma sportivo per il quale non cambia minimamente approccio, alzi lo incalza: largamente basato su esperienze di vita personali dell’attore, che vuole tornare letteralmente a vincere dopo la parabola discendente professionale e soprattutto personale degli ultimi anni, The Way Back è girato e montato con l’enfasi e il ritmo di un action, intrappola il protagonista nei suoi drammi a suon di primi piani e vuole scavargli dentro con continue zommate schiette e forse anche didascaliche, ma pure intime, calde, accoglienti, cariche di pietà: la prima volta che il termine ‘vibrante’ fu accostato ad un film doveva trattarsi di un film simile a questo, ma questo lo è di più.

(Al momento della stesura di questo articolo, il film è disponibile solo in noleggio o acquisto vod, ed è pressoché introvabile in home-video fisico)

Air: La Storia del Grande Salto

Sequel ideale di Tornare a vincere, che questa volta vede Ben Affleck tornare anche dietro la macchina da presa, il film racconta di come la Nike riuscì ad ingaggiare l’allora giovane promessa Michael Jordan promettendogli non solo un contratto faraonico che avrebbe cambiato la storia dell’NBA e dello sport tutto, ma anche la messa in commercio di una scarpa personalizzata: la oggi mitologica Air Jordan.

Ne abbiamo parlato approfonditamente nella nostra recensione di Air: La storia del grande salto: il film è in programmazione nelle sale cinematografiche italiane.

Space Jam

Space Jam, che potete vedere comodamente su Netflix, l’ho visto proprio una settimana fa dopo l’abbuffata di Pasquetta. L’avventura di Michael Jordan e dei Looney Tunes rimane ancora oggi un film sul basket di qualità ma soprattutto genialità superiore a tantissimi altri per distacco. Casualità ha voluto poi che una settimana prima di Pasqua, così perché non avevo nulla da fare, guardassi il sequel con Lebron James: ecco bene ma non benissimo. Un classico esempio di “budget super, effetti speciali incredibili e tutto quello che vi pare” per trovarsi comunque almeno sette – otto spanne sotto il primo capitolo.

Serie Tv: Winning Time – L’ascesa della dinastia dei Lakers

Come contraltare perfetto alla semplicità di Hustle su Netflix, qui la bulimia di stili e la ridondanza delle forme (immaginate il rock n roll scorsesiano a musicare una coralità alla Robert Altman in cui tutti i protagonisti parlano a turno rivolti in camera, con l’immagine ammantata dall’immancabile filtro patinato anni ’70 infuso con tonalità blaxploitation) sono pensate per rispecchiare l’esuberanza dei talenti raccontati e dei loro eccessi sfrenati: che, allargando il punto di vista, sono lo specchio dello stile HBO.

Adam McKay continua a fare centro, o meglio: canestro.

Serie Tv: The Last Dance

The Last Dance è la docuserie di Netflix per eccellenza: tutti l’hanno vista, tutti se ne sono innamorati. A chi piace il basket, il racconto dell’ultima stagione, dell’ultimo ballo dei Chicago Bulls di Michael Jordan, Scottie Pippen, Dennis Rodman e Phil Jackson per vincere la stagione del 1998 e chiudere per sempre la dinastia che ha portato nella città più grande dell’Illinois ben sei titoli NBA in dieci anni, è un susseguirsi di emozioni.

The Last Dance è un dramma sportivo che si snoda attraverso crisi esistenziali, contrattuali e licenziamenti forse immeritati, lotte nello spogliatoio e sotto canestro, insomma la storia che tutti noi baskettari avremmo voluto vivere. Per chi non conosce il basket invece – e ho diversi esempi a dimostrazione della mia tesi – è uno dei modi migliori per approcciare e appassionarsi all’arancia che rimbalza. Provare per credere.

Seguiteci su Facebook,  Instagram e soprattutto su Spotify

Altri da leggere

Post navigation

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *