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Nuovi film in tre righe: il meglio e il peggio della settimana #4

Da Living a Magic Mike: The Last Dance: recensioni in tre righe di alcuni film da vedere al cinema, in streaming e in home-video.

Al cinema e sulle piattaforme di streaming potete trovare tantissimi film più o meno interessanti. Ogni settimana ne selezioneremo alcuni per scriverci sopra recensioni molto brevi con tono ironico e scanzonato. Un raccoglitore utile e pratico con tanto di citazioni che rimarranno impresse nella memoria di Google. Se vi siete persi l’episodio 3, potete recuperarlo qui. Nella selezione di oggi, trovate anche un film di cui vi abbiamo parlato, in modo molto succinto e spinto, nell’ultima puntata del podcast!

Living di Oliver Hermanus

Un grande film, un grande remake, una regia di gesti e di sguardi, una sceneggiatura di non detti e silenzi. Questo è ‘Living’ di Oliver Hermanus (ormai sono psicologicamente pronto a vedere trionfare agli Oscar Everything Everywhere, ma danno miglior sceneggiatura non originale a ‘Women Talking’ e non a questo qui non rispondo di me).

Women Talking di Sarah Polley

Mi ha ricordato ‘El Club’, nel senso che me lo ha fatto rimpiangere dal minuto uno: nominato a due Oscar importantissimi, che sono due nomination di troppo

Benedetta di Paul Verhoeven

Oggi, a ben due anni dalla presentazione a Cannes, arriva in Italia questo film qui che quelli che hanno ancora un po’ di sale in zucca e non vanno dietro alle ‘inchieste’ stile Rolling Stone hanno già visto e rivisto e ririvisto grazie ad una delle tante edizioni home-video che si possono trovare per tutti i gusti e tutti i lettori bluray.

Per chi invece non ha un lettore o non ha una tv ma vorrebbe rimettere un po’ di sale nella zucca, ci pensano i nostri amati cinema con due anni di ritardo, ma come si dice sul tardi e sul mai…

Magic Mike: The Last Dance di Steven Soderbergh

Te mueves como el agua’ complimento che fa lei a lui al termine di una delle scene d’apertura più belle di sempre (e che fa il paio con quella finale, non casualmente inzuppatissima) e che vale non solo per il protagonista ma anche per il cinema di questo genio, che scivola fluido come i corpi, in motion, come sesso bugie e video, tape e oltre.

Un film che ti fa dubitare dei tuoi gusti sessuali, qualunque essi siano.

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Matteo Regoli

critica i film, poi gli chiede scusa si occupa di cinema, e ne è costantemente occupato è convinto che nello schermo, a contare davvero, siano le immagini porta avanti con poca costanza Fatti di Cinema, blog personale

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