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Nba Playoff, i risultati e il recap delle partite della notte

Lakers - Grizzlies, Heat - Bucks e Nuggets - Timberwolves: i risultati e il recap pazzo delle gare 2 di Playoff Nba giocate stanotte.

Questa notte si sono giocate tre gare 2 di Playoff Nba tra Memphis Grizzlies – Los Angeles Lakers, Milwaukee Bucks – Miami Heat e Denver Nuggets – Minnesota Timberwolves e, per inaugurare l’Osservatorio Nba (che intanto ieri vi ha elencato i migliori Film e le migliori Serie Tv sul Basket), vi facciamo un bel recap di quello che è successo con i risultati finali. Prima però un po’ di “nelle puntate precedenti“. I Grizzlies sono costretti a pareggiare la serie dopo gli schiaffoni presi in Gara 1 e la mano piegata male, un eufemismo, da Ja Morant che purtroppo ha dovuto abbandonare la partita ancora in sostanziale equilibrio a cinque minuti dalla fine dell’ultimo quarto.

I Bucks, così come Memphis, devono pareggiare una serie iniziata male con una sconfitta inaspettata in Gara 1. Una partita che verrà ricordata non solo per la mostruosa prova di Jimmy Butler – 35 punti, 11 assist e 3 recuperi – ma anche per gli infortuni: Giannis Antetokounmpo per Milwaukee e Tyler Herro per Miami. Infine, i Timberwolves che, indovinate un po’, devono pareggiarla pure loro per provare ad allungare una serie che ci ha visto tutti testimoni di una devastante mareggiata delle pepite di Denver, usciti vincenti dalla prima sfida per 109 – 80. Ora che siamo tutti allineati, scopriamo cosa è successo questa notte.

Gara 2: Los Angeles Lakers – Memphis Grizzlies 93 – 103

Mani nei capelli e rimpianti per i Los Angeles Lakers che non riescono ad avere la meglio sui Memphis Grizzlies orfani di Ja Morant. La squadra di Lebron James e Anthony Davis è stata sempre sotto nel punteggio – anche di 20 punti – e non è mai realmente riuscita a far sentire il fiato sul collo dei Grizzlies. Sul meno 6 a due minuti dalla fine del terzo quarto, infatti, i Lakers provano a riavvicinarsi e a ricucire lo strappo in modo definitivo ma i ragazzi di coach Taylor Jenkins sono stati bravissimi a rispondere all’assalto e continuare così a gestire la gara fino alla sirena.

Anthony Davis nonostante l’ennesima grande prova difensiva da 5 stoppate, in 40 minuti di impiego tira male, anzi malissimo, 4 su 14 ed onestamente la seconda superstar dei gialloviola può e deve fare meglio per dare alla sua squadra una chance di vittoria. No Ja Morant? No problem. Tutto il quintetto titolare di Memphis è andato in doppia cifra con un’ottima prova di Jaren Jackson Jr., fresco di premio come Miglior Difensore dell’anno, da 18 punti, 9 rimbalzi e 3 stoppate. Si torna a Los Angeles sull’ 1 a 1.

Gara 2: Miami Heat – Milwaukee Bucks 122 – 138

L’altra squadra che doveva vincere ha portato a casa la partita impattando la serie sull’1 a 1. Anche qui, grandi rimpianti per i Miami Heat che, seppur dovendo fare a meno di Tyler Herro, si trovano ad affrontare di nuovo dei Bucks senza Giannis Antetokounmpo. Ciononostante, Milwaukee si è rimboccata le maniche e ha giocato una partita di squadra vinta grazie a una sontuosa prestazione corale. Sugli scudi, l’eterno Jrue Holiday da 24 punti e 11 assist, affiancato da Brook Lopez che chiude con 25 punti.

Heat mai in partita e costretti a inseguire svantaggi quasi sempre superiori ai venti punti. Come al solito, l’unico faro nella notte è quello di Jimmy Butler, autore di una prova notevole da 25 punti in appena 28 minuti (d’altronde se vai sotto di 25 non è che vai a spremere la tua stella) con 8 – 12 dal campo e 7 su 8 ai liberi. Miami comunque il suo obiettivo di vincerne una a Milwaukee l’ha raggiunto.

Gara 2: Minnesota Timberwolves – Denver Nuggets 113 – 122

Non c’è due senza tre? E invece no, Minnesota perde alle altezze proibitive di Denver, dove il fiato è per tutti più corto tranne per chi gioca in casa. La coppia Jokic – Murray fa venire i brividi alla difesa avversaria guidata sotto canestro dal rissoso Gobert. Il primo sfiora una tripla doppia da 29-9-9. Il secondo, in modalità playoff, se in gara 1 è stato caldo, questa notte è stato caldissimo: 40 punti in 39 minuti, come a voler urlare al mondo “sono tornato merde” dopo tre anni di assenza per infortunio dai palcoscenici che contano.

Peccato davvero per Minnie che ritrova finalmente un Anthony Edwards in grande spolvero, quarantello anche per lui, che però predica un po’ nel deserto. Towns male dal campo (3 – 12) nonostante una doppia doppia da 10 punti e 12 rimbalzi. Attenzione però, Minnesota ha provato a vendere cara la pelle: sul finire del terzo quarto e all’inizio dell’ultimo, è stata anche in vantaggio ma la sfuriata di Porter Jr. (13 punti nei 12 minuti decisivi) ha rimesso la partita su binari favorevoli per i padroni di casa. Ora per i Timberwolves serve il match dell’orgoglio per fare 2-1 e provare a giocarsi tutte le cartucce in gara 4.

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Andrea Baiocco

Amo la birra, il basket e i videogiochi. Sogno un'Ipa al pub con Kratos e una scampagnata con Nathan Drake. Scrivo su Lascimmiapensa e su Everyeye mentre provo a parlare su Freaking News.

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