
Transformers, The Idol e tanto altro: Nuove uscite in tre righe EP11
Al cinema e sulle piattaforme di streaming potete trovare tantissimi titoli più o meno interessanti. Ogni settimana ne selezioneremo alcuni da riassumere con breve impressioni, pensieri in libertà o stroncature funeste e senza appello: in questo nuovo episodio, la newsletter di Freaking News che tutti voi amate (l’amate, vero? Vero??!) apre le danze con Transformers: Il risveglio, nuovo capitolo della saga Paramount Pictures creata da Michael Bay e ispirata ai famosi giocattoli Hasbro, mentre sul lato televisivo abbiamo The Idol, controversa proposta di HBO scritta e diretta da Sam Levinson, creatore di Euphoria.
Ma c’è tantissima carne al fuoco come sempre: prima di cominciare, come al solito, vi ricordiamo che se vi siete persi l’episodio dieci, potete recuperarlo qui.
Transformers: Il risveglio – Recensione
Come togliere ad un franchise il suo unico punto di forza distintivo, tutto il fascino kitsch costruito capitolo dopo capitolo da un regista visionario, tutte quelle carrellate panoramiche a 150 km orari e quegli effetti parallasse da farti volare gli occhi fuori dalle orbite.
L’importante è la coerenza della storia, la familiarità delle atmosfere, la rassicurazione del racconto per tutti: così il Cinema diventa contenuto.
The Idol di Sam Levinson – Recensione
Avete dato il monopolio dello scandalo e dell’indignazione a ‘San’ Levinson, e ora arrivano gli Idoli da erigere e distruggere. In queste atmosfere glam patinate lui ci sguazza, conosce il vuoto che nascondono, e soprattutto conosce voi e i vostri coordinatori dell’intimità, sa in che stanzini rinchiudervi e dove nascondere la chiave: pensata per virale, non virare, e HBO già si sfrega le mani in vista dei numeri che certamente arrivano.
Da cogliere al balzo e domandarsi come mai, da anni, tutti i titoli più scomodi o capaci di scomodare arrivino solo dalla televisione.
Hypnotic di Robert Rodriguez – Recensione
Alla ricerca del vero: un bellissimo thriller, orgogliosamente démodé, non sulle trame e i personaggi ma sulle immagini, sul falso del cinema e sul vero del set, sull’illusione del vedere e la concretezza della rappresentazione.
To catch a killer di Damián Szifron – Recensione
Un’altra Storia Pazzesca di questo grande regista argentino, un thriller di parole e personaggi, ingranaggi del potere e compromessi, umanità e buchi neri.
Da vedere in coppia con The Stranger, che è ancora più bello.
The Boogeyman di Rob Savage – Recensione
Dopo gli straordinari screenlife movies Host e Dashcam, Rob Savage non delude nel passaggio all’horror più tradizionale che c’è, adattamento di un racconto breve di Stephen King pubblicato nella raccolta A volte ritornano del 1978 che negli anni è stato praticamente ripetuto all’infinito al cinema in infinite varianti.
Tante idee buonissime, alcune approssimazioni, un tentativo di donare alla storia un’aurea ancestrale solo abbozzato, un’idea fisica di demone non possessore ma invasore, villain da thriller home-invasion che viola la proprietà privata materiale e psicologica, con Chris Messina che sembra Joel e la figlia-bambina che sembra Ellie da The Last of Us e un videogioco Playstation protagonista di una scena memorabile tutta luci e ombre.
Nella lista sempre più lunga di film kinghiani, molti belli e molti molto brutti, questo andrebbe messo certamente tra i più riusciti.
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