
Victor Wembanyama: la prima scelta al Draft NBA 2023 degli Spurs
Il 22 Giugno 2023, i San Antonio Spurs spenderanno la loro prima scelta al Draft NBA su Victor Wembanyama (qui la nostra guida completa al Draft NBA 2023), il nuovo talento generazionale che ha attirato gli sguardi del mondo della pallacanestro e non solo – persino mia madre mi ha chiesto chi diamine fosse Victor – nonché oggetto del desiderio di ogni squadra NBA. Il prospetto cestistico più atteso dai tempi di LeBron James sembra pronto a dominare, con il suo talento palla in mano, la lega nei prossimi vent’anni.
Un vero e proprio fenomeno sportivo che travalica i confini di un campo da basket. Instagram, Facebook, TikTok – forse anche LinkedIn – entro pochi mesi verranno bombardati da highlights pazzeschi che riprodurranno in loop Wembanyama scherzare con le leggi della fisica. Nel frattempo, lo store dei San Antonio Spurs vedrà il proprio fatturato incrementare del 300% rispetto agli ultimi cinque anni. Insomma, tutti stiamo aspettando la prima partita ufficiale del giocatore (magari già in Summer League). Ho deciso, pertanto, di ripercorrere la sua storia oltre che provare a spiegarvi, nei limiti consentiti dalle mie capacità di scrittura descrittiva, le sue strabordanti qualità sui 28 metri.
Dal Nanterre 92 ai Metropolitans 92
Victor Wembanyama nasce a Le Chasney, in Francia il 4 gennaio del 2004. Crescendo, grazie anche all’influenza dei suoi genitori (entrambi sportivi appassionati), si cimenta come portiere di calcio e pratica judo ma è sotto la guida della madre che intraprenderà il suo percorso cestistico. Inizia nella squadra del suo paese, per poi passare, all’età di dieci anni, alle giovanili del Nanterre 92.
Esordirà in prima squadra nel 2020, mostrando immediatamente le sue caratteristiche fisico-tecniche e abbagliando gli scout di mezzo mondo i quali, a gran voce, acclameranno un suo trasferimento in club più blasonati della massima serie francese. Detto fatto, ecco qui che nei due anni successivi giocherà prima per l’ASVEL (squadra con 21 titoli nazionali, il cui attuale presidente è niente po’ po’ di meno che Tony Parker), dove diventerà campione di Francia – pur saltando la finale a causa di un infortunio muscolare – e poi per i Metropolitans 92, con i quali nella stagione corrente è alle semifinali di lega.

La sua esplosione repentina, il bagaglio tecnico e la velocità di esecuzione in relazione alle sue dimensioni, metteranno in preallarme moltissime figure di riferimento del basket moderno e passato. Tutti pian piano si stavano accorgendo che sulla Terra era sbarcato, come anche “Il Prescelto” Lebron James affermerà in un’intervista, un vero e proprio alieno che avrebbe deciso le sorti di una qualsiasi franchigia NBA.
Cosa aspettarsi da Victor Wembanyama
I fondamentali di tiro e palleggio sono ancora leggermente acerbi, ma nel muoversi è leggiadro e soave, con un’eleganza ed efficacia senza uguali. I suoi 2,20 mt di altezza e 2,40 mt di apertura delle braccia, lo rendono, senza ombra di dubbio, un giocatore diverso da chiunque altro abbia mai calcato il parquet. Non è particolarmente esplosivo, ma la sua struttura fisica è tale da permettergli di muoversi con agilità e di avere infinite opzioni in attacco per spaziare lungo il campo.
Dal punto di vista offensivo, Victor non ha ottime percentuali in carriera da 3 punti (30% su 3 tentativi di media a partita nella stagione in cui si laurea campione con l’ASVEL), nonostante il suo tiro risulti fluido e compatto. Al momento, è molto più bravo nel creare gioco dal palleggio a cui aggiunge poi ottimi crossover ed efficaci esitazioni ma soprattutto uno step back che, in perfetto stile Kevin Durant, diventa letale proprio come il suo primo passo in penetrazione.
Per quanto riguarda la sua metà campo, è opportuno fare un distinguo tra la difesa fuori e dentro l’area. Se non lo si immagina necessariamente nel ruolo di centro, Wembanyama potrebbe rivelarsi decisamente rognoso in marcatura del diretto avversario. Indietreggia bene senza fare fallo, è attento sulle finte, mette pressione e, spesso e volentieri, riesce anche ad essere efficace all’atto pratico, che sia una stoppata o una rubata. In aggiunta, potendo contare sulle sue lunghe leve, è perfettamente capace di influenzare le decisioni dell’attaccante.
Più faticosa invece sarà la protezione del ferro, che abbiamo visto essere una spada di Damocle per Wembanyama, già posterizzato da un suo connazionale in regular season. Infatti, seppur le sue dimensioni siano impressionanti – 95 kg di peso per oltre due metri di altezza – comportano più agilità ma meno fisicità e potenza.
La cura Popovich e del sistema Spurs
Victor Wembanyama arriverà con molte aspettative in NBA e tra qualche mese, vedremo se il livello fisico della lega americana influirà o meno sul suo modo di giocare. Lavorare sul suo corpo e cercare di sfruttare sin da subito le sue doti fuori dal comune, saranno due punti focali su cui il talento francese dovrà concentrarsi.
Nel suo primo anno da rookie, dovrà poi cercare di migliorare sia a livello tattico, sia a livello di crescita personale e di maturità sportiva. Successivamente, incanalare tutte le sue energie per immergersi in un sistema di gioco che con Gregg Popovich ha già fatto le fortune di un altro centro che è passato alla storia come uno dei più forti mai esistiti (di Wembanyama e degli Spurs ne abbiamo parlato nella nostra puntata del podcast dedicata al Draft NBA 2023). Se Victor dovesse riuscire a seguire le orme di Tim Duncan, potrebbe diventarne un degno erede, se non il vero e proprio successore. Non a caso, il destino ha voluto che la prima scelta della lottery venisse estratta proprio in favore dei San Antonio Spurs.
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